giovedì 3 giugno 2010

Trekking sul Monte Pasubio - 25/26/27 giugno 2010

Trekking in uno dei luoghi “della grande guerra”

25-26-27 Giugno 2010 Monte Pasubio : Storia e natura. 3 orme

Il Monte Pasubio è un massiccio calcareo delle Prealpi vicentine e trentine situato al confine tra le Province di Vicenza e Trento. Purtroppo è piu' famoso per le vicende storiche di cui è stato teatro che per gli aspetti naturalistici ed ambientali. L'attuale limite amministrativo infatti ricalca esattamente il confine politico esistente fino al 1918 fra Italia e Austria - Ungheria: questa fu la premessa all'eccezionale ruolo strategico che il monte ricoperse durante la Grande Guerra. Sul M.te Pasubio la “guerra bianca” durò ininterrottamente per tutti i quarantun mesi di belligeranza, diventando teatro di alcune tra le più sanguinose battaglie combattute durante il conflitto. La grandiosa "Offensiva di Primavera" del maggio - giugno 1916, meglio nota con il nome di “Strafexpedition” dell’esercito austro-ungarico, rappresentò probabilmente la più grande battaglia che si sia mai combattuta in montagna.

Ancora oggi una vasta rete di mulattiere e di sentieri si dirama su ogni lato del massiccio, gallerie sotterrane, postazioni e feritoie, testimoniano la complessità e la drammaticiità di questo pezzo di storia recente. Entreremo in questo mondo dalla celebre Strada delle 52 Gallerie per poi spaziare nella “zona sacra” diretti al Rifugio “ Vincenzo Lancia” ( nella zona trentina del gruppo) dove faremo base per questa esplorazione del Monte Pasubio alla ricerca non solo di storia ma anche di natura.

Nel secondo giorno visiteremo il Monte Corno Battisti, dove nell’anonima selletta furono fatti prigionieri “gli irredentisti” Cesare Battisti e Fabio Filzi (10 luglio 1916). Il terzo giorno cammineremo, in quota sul M.te Roite, (su sentiero non sempre ben segnalato seguendo le trincee austro-ungariche) per poi entrare nella “zona sacra alta” Dente austriaco, Dente italiano, (qui la natura è stata completamente trasformata dall’uomo, guerra di mine ), Cima Palon (mt. 2232) cima più alta del massiccio, M. Cogolo alto ed Incudine.

Il camminatore attento e sensibile in questi luoghi , forse più che altrove, viene assorbito dall’ambiente che lo circonda.

Data

25-26-27 Giugno 2010

Difficoltà

3 orme - Alcuni tratti del percorso sono un po’ esposti. Sul M.te Roite si cammina su un sentiero non tracciato fra rocce e resti di trincee. Poi in discesa per circa 300 mt. su terreno misto (ghiaione e prato) abbastanza ripido.

Dislivello

1° giorno: circa 1000 mt. in salita e m. 300 in discesa; 2° giorno circa 700 mt. in salita e 400 mt. in discesa; 3° giorno circa 500 mt. in salita e 900 mt. in discesa.

Ore di cammino

Circa 8 ore ogni giorno.

Ritrovo

Ore 10.00 alla Stazione Ferroviaria di Schio (VI);

Ore 11.00 Partenza da Bocchetta Campiglia mt. 1216. Strada delle 52° gallerie.

Pernottamento

n. 2 notti al Rifugio “V. Lancia” mt. 1825 – (Rovereto)

Quota del percorso

In tutti i tre giorni il percorso è costantemente sui 2000 mt.

Per info. e iscrizioni accompagna

Guido Antonio Lanaro 0445-530627 – cell. 349-4649268 guidoantl@gmail.com

NOTE IMPORTANTI

Il primo giorno camminerà con noi il prof. Gattera Claudio storico, pubblicista ed espertissimo conoscitore del M. Pasubio.

Equipaggiamento consigliato :

· Scarponi da escursionismo alti alla caviglia e con una buone suole.

· calzini rinforzati

· lampada frontale indispensabile nella strada delle 52° gallerie.

· Zaino

· Sacco-lenzuolo per pernottamenti in rifugio

· Mantellina impermeabile anti-pioggia.

· Berretto e guanti

· Un maglione o pile

· Giacca a vento pesante

· Pantaloni lunghi

· Borraccia da 1 litro

· bastoncini da trekking (consigliati)

1.

Le attività del Gruppo BoscagliaVeneto sono riservate a tutti i soci della Boscaglia (tessera annuale 20 euro). Il costo per la partecipazione alle escursioni è di 5 euro al giorno.

N.B:

Consigliamo di lasciare a casa il telefono cellulare. Se proprio dovete averlo con voi sappiate che potrete tenerlo acceso solo prima della partenza e dopo l’arrivo. Mai durante il cammino.

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